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Passione, creatività e immaginazione

Per menti libere...

Da adolescente mi ha sempre annoiato l'informatica e mi estraniavo quando alcuni amici cominciavano a parlare di computer del futuro; CPU, RAM, ROM, immersi in qualche bicchiere di RUM (anche se in realtà l'alcohol, non mi è mai piaciuto più di tanto). Forse perchè non ci capivo nulla e forse perchè ero più propenso a discorsi filosofici del tipo chi siamo, da dove proveniamo, qual'è il nostro scopo.

Un giorno però cambiò tutto e non mi riferisco all'alcohol.

La mia cara sorella doveva assolutamente avere un PC in quanto le serviva per la scuola ed il suo futuro accademico-lavorativo. Arrivò in casa, questo nuovo bestione amico/nemico. Era composto da un monitor da quindici pollici a tubo catodico, un case altrettanto enorme, mouse e tastiera e tutto esclusivamente di color panna. Chiamai Riccardo, un caro amico-fraterno per “inizializzare il battesimo” e la prima cosa che facemmo, fu quella di creare un indirizzo e-mail. Il mio primo indirizzo e-mail. Ero diventato tecnologico anche io! Wow! Ebbene si, da li, come una freccia di cupido fa innamorare due esseri viventi, accadde che io, ed il PC di mia sorella, ci rendemmo conto che non potevamo più fare a meno l'uno dell'altro.

Così iniziò questa "relazione" macchina-uomo e col passare del tempo, tra video giochi, primi smanettamenti ed il fenomenale P2P Napster, mentre bazzicavo sulla rete, mi imbattei in un mini tool per il calcolo del codice fiscale.
Curiosando nelle info del software, vidi che l'autore inserì il nome del linguaggio con il quale creò il tool. Non vi dico in quel momento lo stato della mia mente che cominciò a frullare la qualunque. “Devo averlo, devo impararlo!”. E proprio quando mi convinsi di non avere speranze nel reperire questo mastodontico dei bit, ecco che mi balzò in testa uno dei miei più cari amici della compagnia, il grande ed inequivocabile Luca. Luca, un laureando in matematica ma oggi professore di matematica, uno dei brillanti fulcri della comitiva. Solo lui poteva aiutarmi e così fu. Mi fornì ben 9 CD-ROM del mitico Microsoft Visual Basic 6 con annesso Microsoft MSDN. Non ci dormivo la notte, solo immerso nei miei pensieri più negativi, proprio quelli che non servivano ad aiutarmi e dare l'incipit alla creatività. "E se non ci riesco?, e se non ci capirò mai nulla? e...”, insomma, quello che non ci voleva.
Un bel giorno, però, mi ritrovai su una pagina web dal titolo "Programmazione per noob"... e luce fu!

Arrivò l'ora di rivoluzionare la mia macchina. Dovevo avere una visuale migliore, più ampia. Così, chiesi in prestito un monitor da ventidue pollici ad un amico smanettone e riuscii a reperire ulteriore RAM.
Bene, sono pronto.

Ed ecco che il mio lobo destro cominciò a pulsare come se non ci fosse un domani, idee su idee, codice su codice, per un lungo periodo rimasi anche 10-15 ore di fila al monitor staccando solo per necessità fisiologiche, per mesi non uscivo e gli amici mi credevano disperso. Poi, una sera, mi alzai dalla sedia e cominciai a barcollare, stavo perdendo l'equilibrio e nel vero senso della parola. Fu li che capii che era ora di tagliar corto e ritornare nel mondo reale.


Proviamo a fare seriamente - Versione 1.0
Non ho mai abbandonato il mondo della programmazione anche perchè fa parte della mia quotidianità. Allora come oggi, ogni giorno speravo in qualche santo che mi illuminasse, che mi dirigesse nella corretta via per comprendere al meglio e permettermi di “forgiare la lama migliore”. Tutto questo non è mai accaduto, non sono mai riuscito a creare qualcosa di unico anche se quel qualcosa era nelle mie visioni. Riuscivo solo in maniera astratta ma mai sulla “carta” e più passava il tempo e più mi rendevo conto che non stavo creando nulla di costruttivo, nulla che potesse farmi credere di essere arrivato sulla vetta, almeno quella più bassa.


Inizio della svolta (o almeno così sembrava)
Siamo in un lontano periodo e più precisamente tra l'anno 2005 e 2007 ca. quando, immerso al solito nei miei pensieri ed idee, decisi di provare a fare qualcosa di decisamente serio con la programmazione.
Come descritto in precedenza, inizialmente programmavo in Microsoft Visual Basic 6, ma con l'avvento del Microsoft Visual Basic .NET già sul campo da qualche anno, decisi di affrontarlo e mi ci addentrai con tantissima passione, abbandonando completamente VB6.
Decisamente più intuitivo e rapido ma molto più vulnerabile del Visual Basic, il .NET, mi ha dato ampi margini di successo, partendo dal fatto che ci sono risorse Web quasi infinite e comunità online sempre più aggiornate, permettendomi così di ampliare e migliorare il codice scritto.
Cominciai a lavorarci seriamente e, inizialmente, scrissi un banalissimo tool da utilizzare nell'azienda dove lavoravo. Questo tool non faceva altro che tracciare problematiche segnalate da clienti. Banale, ma molto utile in fatto di tempistiche. Ne creai un secondo, il quale serviva ad estrapolare codici da dei file "mattone" generati in Microsoft Excel.

Bene! Parrebbe che tutto stia scivolando per il meglio.

--------------------------- no non è un errore, non è la vostra vista che sta degenerando. E' piatta, si è una linea piatta. E' proprio così che andò a finire, nulla di nuovo, alcun nuovo stimolo arrivò per me o almeno professionalmente parlando.


Proviamo a fare seriamente - Versione 2.0
Nel corso degli anni, ho scritto parecchi software, direi a centinaia se non migliaia, lasciati lì "nel cassetto" e mai pubblicati. Una classica frase? "Se mi avessero dato un solo euro per ogni software scritto, probabilmente ora vivrei di rendita." La mia è pura passione, quando programmo, riesco a scaricare tutta la tensione accumulata. E' chiaro a tutti che sarebbe molto interessante vivere delle proprie passioni, pagare le bollette e dar da vivere alla famiglia, ma come ben si sa, il mondo dell'informatica è tanto affascinante quanto vasto e pieno di concorrenza.

Tra il 2013 ed il 2017, mentre prestavo le mie competenze presso una grande azienda multinazionale, mi venne in mente un'idea per dare supporto agli addetti della reception in quanto erano sprovvisti di un software dedicato che permettesse loro di gestire al meglio gli ingressi e le uscite degli ospiti e dei consulenti.
Detto fatto! Nel giro di qualche giorno, scrissi questo semplicissimo software che permetteva la gestione degli ingressi e delle uscite. Bastava inserire il nominativo dell'ospite ed il rispettivo referente, l'azienda di provenienza e cliccare sul tasto "Inserisci". Il software, automaticamente eseguiva un check nella lista per verificare se quel nome fosse già presente e successivamente andava ad inserire o modificare data e ora di ingresso. Per gestire all'uscita, bastava selezionare il nominativo interessato e cliccare sul tasto "Uscita", andando ad inserire automaticamente data e ora di uscita dell'ospite. A fine giornata, eseguivi un "Esporta" per esportare la lista in un foglio di calcolo.
Era in test, nulla di ufficiale ma stava funzionando bene ed era pronto per essere ufficializzato. Tutti contenti e a "festeggiare con birra e patatine" sino a quando non arrivò il responsabile dell'azienda multi-servizi a smontare tutta la mia "fatica" e l'entusiasmo dei receptionist, dando come motivazione che non potevano usare il software per una questione organizzativa. Perplessità era dir poco, considerando che lo stesso software svolgeva le stesse funzioni del personale della reception ma in modo automatico e con un alta limitazione ad errori. Da precisare che la soddisfazione più grande la ottenni quando vidi la felicità (breve ma intensa) negli occhi dei receptionist. Indelebile!


"La scoperta" di Matrixchana
Dal 2016 ad oggi, ho deciso di portare a termine un progetto al quale ho dedicato alcuni anni, forse 5 o 6. Decisamente molti, ma ripeto, questa è pura passione e non il lavoro quotidiano che mi da da vivere.

Al principio il nome di questa mia avventura era E115's.
Così scritto non ha un granchè di significato ma in realtà "e115's" accosta un altra mia passione alla programmazione e cioè lo studio della nostra esistenza, la vita e l'intero universo, ma questa è altra storia.
Analizzando queste lettere e numeri accostati, per molti può risultare una stringa banale, ma in realtà, per me, assume un certo fascino.
La vocale E sta ad indicare Elemento, il numero 115 sta ad indicare il numero atomico di un elemento della tavola periodica degli elementi e precisamente il Moscovio.
A tal proposito, vi dice qualcosa il nome Bob Lazar? Vi rimando a questa pagina web molto chiara e concisa. Vero o falso che sia, ciarlatano o meno, nasce tutto da li.
Anni fa mentre mi documentavo come solitamente faccio, sono incappato in questo personaggio di nome Bob Lazar. La sua storia risale tra gli anni 80-90 e dopo 30 anni scopriamo che riemerge nuovamente in un docu-film che riprende i trascorsi passati di Bob e con nuove interviste presenti. Ma anche questa è altra storia.
Nome sicuramente stravagante E115's, ma riconducibile sin troppo all'elemento Moscovio quindi non saggiamente percorribile.

"Girando pagina", riscopro la parola Matrixchana, che inizialmente era parte del nome del software dall'attuale e definitivo ma aggiungerei stravagante nome Tyntarela.
Cosa significa Matrixchana? Beh diciamo che mi limito a scrivere che accostare il mondo dei bit al mondo dei colori ha restituito anche un tocco di italianità. A me ha sempre ricordato quel fantastico e indiscutibile piatto tutto italiano...